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Perché, tra tanti lavori, dovresti scegliere proprio un call center?

Al momento esistono molti lavori part-time, che ti permettono di guadagnare conservando tempo libero. Tra tutti, però, quello nei call center è l’unico a darti anche la possibilità di acquisire nuove competenze professionali.

I call center sono la definizione dell’inferno lavorativo, il buco nero in cui cade chi non riesce a realizzarsi lavorativamente. Ancora non è chiaro però nè il come, nè il quando e nè tanto meno il perché, un semplice luogo di lavoro si sia caricato di tale e tanto significato retorico.

Sicuramente il grosso delle voci è nato a causa di datori disonesti, ma anche la frustrazione di chi ha dovuto accantonare i sogni per potersi mantenere, ha di sicuro esercitato un certo peso. Per non parlare poi dei pregiudizi legati alle selezioni del personale, considerate particolarmente “accessibili”.

Un operatore telefonico deve essere solare, proattivo, paziente, educato, deve saper usare il pc ed esprimersi nel modo giusto, tutte competenze più personali che accademiche. Questo ne ha fatto il rifugio -almeno nei primi anni – di una serie di persone depresse, avvilite e cariche di risentimento verso la vita, che hanno poi finito per sfogare su quello che è un lavoro come tanti.

Sì, perché lavorare in un call center non è la “disgrazia” che tutti descrivono, anzi. Lavorando in un call center, di quelli seri e professionali, puoi acquisire delle importanti conoscenze, che lavori come il lavapiatti o la dogsitter non ti possono dare.

Cosa si impara lavorando in un call center?

Sono circa 80.000 gli italiani che riescono a mantenersi grazie a questo lavoro. Alcuni esperti di marketing e comunicazione hanno mosso i loro primi passi proprio da qui, mentre, qualcun altro, ne ha ricavato delle preziose competenze utili nel lavoro e nella vita.

Riuscire ad elencarle tutte renderebbe questo scritto chilometrico, per questo mi limiterò ad elencare solo quelle che ritengo essere le più importanti:

#1 La comunicazione: essere operatore telefonico comporta dover parlare con un gran numero di persone appartenenti a diverse fasce d’età, livello culturale e razze. Tutto il giorno tutti i giorni. Così facendo s’impara ben presto a relazionarsi con gli altri, e a modificare il nostro modo di comunicare in base a chi ci si trova di fronte.

2# Metodo di lavoro: che si tratti di un call center inbound o outbound, il lavoro svolto viene sempre e comunque monitorato attraverso dei Kpi, ovvero dei parametri all’interno dei quali muoversi. Tale schema lavorativo fa si che si acquisisca l’elasticità mentale necessaria a creare un metodo di lavoro o di studio, che entrerà a far parte del bagaglio di competenze di una persona

3#L’autocontrollo: può capitare, al pari di quanto succeda con qualsiasi altro tipo di lavoro, che s’incontri un cliente “scostumato”. Con il tempo si imparerà a gestirlo, e ad acquistare una certa dose di autocontrollo, sempre utilissima nella vita.

4# Il tono di voce: a chi non è mai capitato di essere frainteso a causa del tono di voce utilizzato in una conversazione? Bhe, al telefono si comunica solo attraverso le parole, e di certo è un’ottima palestra per allenarsi.

5# Il rigore: il guadagno, quando si lavora in un call center, è dato anche dalle provvigioni. Più vendi più guadagni, praticamente sei tu a decidere il tuo stipendio. Questo insegna a fissarsi degli obiettivi e a raggiungerli.

Ultime, e non per importanza, abbiamo le tecniche di vendita.

Voi direte: ” se non fai il venditore di mestiere a che ti servono?” A tanto.

Hai presente quando, tu e il tuo compagn* discutete sul dove andare in vacanza? In quel momento tu stai vendendo la tua idea, e il conoscere le tecniche di vendita ti aiuterà ad averla vinta.

E questo è solo un esempio. Potrei citare almeno altri 10 casi in cui, inconsapevolmente, ti sei trovat* a “vendere” te stesso o le tue idee. Siamo tutti venditori, e il nostro corso di formazione può insegnarti a farlo per lavoro.

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